domenica 3 febbraio 2008


Comunque lo si prenda, dal punto di vista del personaggio o da quello della persona, Rupert Grint risulta essere il bambino più simpatico fra la triade di eroi che sono i protagonisti dell'universo potteriano creato da J. K. Rowling. Sarà per quei suoi capelli rossi che schifano e schivano la spazzola e le pettinature facili, sarà che aldilà dei film sul maghetto è una rivelazione di quella commedia "divertente che fa pensare", sarà che ci piace quel che di biografico e personale porta nella sua recitazione, ma quando entra in scena lui nasce sempre un sorriso fra le labbra dello spettatore.Studente alla scuola per soli maschi Richard Hale School di Hertford, primogenito (fra 5 figli) di un rivenditore di auto da corsa e di una casalinga, anche se alle spalle aveva solo e semplicemente una recita scolastica e qualche spettacolo teatrale locale, Rupert Grint si presenta comunque per il ruolo di Ron Weasley nella serie di film ispirati alla saga del mago più popolare di tutti i tempi dopo Merlino e Gandalf: Harry Potter, diventando uno degli attori più riconosciuti del grande schermo. Quando seppe delle audizioni per Harry Potter e la Pietra Filosofale (2001) diretta da Chris Columbus, decise di provare e inviò all'audizione un VHS dove si fingeva un'insegnante di recitazione che lo elogiava e in cui cantava una canzone hip-hop che lo promuoveva come perfetto interprete per il personaggio del piccolo stregone disordinato Ron Waesley. La cosa piacque ai direttori di casting che lo scelsero accorpandolo a Emma Watson (Hermione) e Daniel Radcliffe (Potter). A soli 12 anni, divenne uno degli attori più promettenti del grande schermo inglese. L'anno seguente Peter Hewitt lo inserisce come protagonista di Thunderpants con Paul Giamatti, poi si dedicherà solo e semplicemente al filone cinematografico più atteso del mondo con: Harry Potter e la Camera dei Segreti (2002) di Chris Columbus, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004) di Alfonso Cuaròn - per il quale dovette rinunciare a un ruolo in A Cinderella Story (2004), pellicola americana che lo avrebbe visto accanto a Hilary Duff -, Harry Potter e il Calice di Fuoco (2005) di Mike Newell e Harry Potter e l'Ordine della Fenice (2007) di David Yates. Nel contempo, Rupert Grint cresce (come il suo personaggio) e artisticamente si ritrova accanto a colei che nella saga potteriana interpreta sua madre, Julie Walters, in In viaggio con Evie (2006) diretto da Jeremy Brock, dove però lei interpreta un'attrice in pensione che lo prende sotto la sua custodia. La pellicola, che ricorda Harold & Maud, è un vero e proprio successo. Di sicuro unico (con quei capelli rossi è difficile non rendersene conto), legato al ruolo dell'amico perfetto, speriamo che in futuro si avventuri in qualche altro genere cinematografico, staccandosi una volta per tutte dallo stretto ruolo che il cinema inglese gli ha affidato.

Nessun commento: